Elena Pizzato nasce a Bassano del Grappa nel 1979. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, sviluppa la sua ricerca sul corpo e sulle modificazioni artificiali, sperimentando molteplici materiali e media. Frequenta assiduamente Amsterdam, dove attraverso mostre e residenze, approfondisce i concetti di feticcio ed estetica inorganica, ispirandosi al testo di Mario Perniola Il Sex appeal dell’inorganico. Spaziando dall’estroflessione alla scultura fino all’installazione e al video, l’artista scoperchia un sottomondo popolato di bambole spogliate delle loro rassicuranti crinoline e rivestite di latex, specchi che alludono a segreti inconfessabili più che alla matrigna di Biancaneve, tirapugni trasformati in dondoli, corsetti imprigionati in quadri di PVC e borchie, presine fatte all’uncinetto realizzate dalla nonna 93enne con scritte trasgressive. Favola nera e realtà contemporanea si intrecciano con ironia, rivelando la sua impronta femminile ed esoterica. Il tratto che accomuna tutto il lavoro dell’artista è quell’indole chiara alla ribellione verso ruoli assegnati. Qualsiasi essi siano. La sua donna non è mai imprigionata in schemi consueti.
Le Ketra Dolls sono in pieno contrasto con le bambole utilizzate per formare l’equilibrio mentale e l’educazione di bambine su misura alla vita che non sceglieranno. Anche le presine da cucina “Grandmother Fucker” secondo l’artista diventano pretesti per decontestualizzare, per non sottostare alle regole, per essere quello che si vuole. E le sue “presine” smettono di essere semplici oggetti da cucina e decidono di rappresentare la realtà del mondo fetish.
Il dondolo Girl Power è immaginato e costruito sul design di un tirapugni. Perché ogni cosa nel mondo di Elena Pizzato potrebbe scegliere di essere altro. È una sfida continua quella delle donne di poter continuare a scegliere. Finanche a diventare assassine, come nei “Serialmirrors” dove scopriamo, attraverso degli specchi feticcio, la possibilità delle donne di essere “cattive”. Non oggetti del femminicidio ma soggetti assassini!
In “Utereyes” l’idea dell’utero con gli occhi è fondante per il pensiero dell’artista. Un utero che non è passivo. L’utero che smette di essere un elemento che subisce le scelte altrui. L’utero che ora può vedere. Che diventa senziente. Che sceglie. È la scelta, il segno con cui l’artista costruisce le sue opere! È la scelta di essere lei.
“Ho approfondito il fenomeno del feticismo e il potere ‘magico’ del feticcio, di come un semplice oggetto possa avere una tale forza attrattiva su di noi, come se vivesse di vita propria. Una sezione di corpo, un piccolo dettaglio di una ‘cosa’ inanimata, un indumento o un certo materiale o tessuto. Il suo potere seduttivo è magnetico, è dotato di quel sex appeal dell’inorganico che suscita in noi forti sensazioni, e ricordi che toccano l’intimità. Nelle mie opere, dalla gomma alla pelliccia, alla pelle, l’attenzione è nel materiale e nel suo dialogo con gli altri dettagli della composizione. È una fase fondamentale per poter evocare questo potere seduttivo e a tratti perturbante. Nel progetto Serialmirrors è lo specchio il feticcio prescelto, che sia di pelliccia, damascato o borchiato, diviene una sorta di warmhole che ti proietta in vite altre, rubate alle favole e alla realtà. Vado alla ricerca di specchi e specchiere antichi, perché già essi stessi rappresentano oggetti-feticcio che racchiudono molteplici storie di vita, riflessi di volti e momenti che noi potremo rivivere solo di riflesso! Alle pagine di questi misteriosi ‘libri’ io non faccio che cucire storie di assassine, racconti familiari, favole nere. Luoghi del pensiero, dove le donne sono sempre protagoniste di loro stesse.” (Elena Pizzato)
/ MOSTRE PERSONALI /
2021 Serialmirrors, edg (exibart digital gallery)
2020 Serialmirrors, a cura di Cesare Biasini Selvaggi, Casa 94, Roma
2019 Ketra Dolls, a cura di Sinkovec Zlata, Sinko Gallery, Belgrado, Serbia
2018 La Favola di Ketra, a cura di M. Vanzan, Palazzina storica, Peschiera del Garda (VR)
2017 Corset Philosophy, a cura di M. Vanzan, Area K – Con/temporary gallery (TV) / Art against violence, a cura di ArtwayChannel e Startup Grind Veneto, w/TVBallet KlediDance Treviso, Broke Clothing (TV) / Ketra, a cura di ArtwayChannel e Boris Brollo, GAA Foundation – Palazzo Mora (VE)
2016 Inhalatex, a cura di Ania Zychowska, Museo Arte Contemporanea Kato, katowice, PL
2015 Il Sex Appeal dell’Inorganico, a cura di B.Brollo, Flue Gallery, Portogruaro (VE) / Incursioni domestiche, a cura di B. Codogno, 03 Gallery Amsterdam Cafè, Padova
2010 Inhalatex, a cura di Ortobotanix gallery, Cittadella (PD)
2009 Ketra, a cura di Artway Gallery (TV)
2007 Skinky, a cura di C. Zanotto e S. Arata, Red Stamp Art Gallery, Amsterdam (NL)
2004 Versus, Galerie G&C, a cura di Dido Fontana, Carouge (Ginevra)